La storia dell’ Opus Dei si presenta come un argomento complesso, caratterizzato da opinioni spesso contrastanti e difficilmente conciliabili, oscillando tra elogi e accuse, sostegno e sospetto. Come suggerisce il concetto latino “In medio stat veritas“, ovvero “la verità sta nel mezzo”, l’analisi di questa unica prelatura personale della Chiesa Cattolica Romana richiede un approccio equilibrato.
Le Radici Storiche dell’Opus Dei nella Spagna del Primo Novecento
Per comprendere l’ Opus Dei , è fondamentale partire dal suo fondatore, **José María Escrivá de Balaguer**, un sacerdote spagnolo nato nel 1902. Nel 1928, all’età di 26 anni, diede vita a questa nuova istituzione religiosa. La Spagna dell’epoca era un Paese profondamente arretrato, segnato da tensioni sociali e ancora legato a una struttura monarchica sostenuta dalla nobiltà terriera e dalla Chiesa Cattolica. La popolazione, in particolare quella contadina, viveva in condizioni difficili, un contesto esplosivo che portò alla rivoluzione, alla caduta di re Alfonso XIII e alla nascita della Repubblica spagnola. Cresciuto in una famiglia profondamente cattolica, **Escrivá de Balaguer** intraprese il percorso sacerdotale, ricevendo l’ordinazione nel 1924. Secondo le biografie ufficiali, fu a Madrid, nel 1928, durante un momento di preghiera, che ebbe l’illuminazione che lo spinse a creare l’ **Opus Dei**.


Dalla Seconda Repubblica alla Guerra Civile Spagnola
L’avvento della Seconda Repubblica spagnola nel 1931 segnò l’inizio di difficoltà per **Escrivá** e per molte istituzioni ecclesiastiche. La Repubblica si proponeva come uno Stato laico, rompendo i legami storici tra monarchia e Chiesa. **Escrivá de Balaguer** aveva posizioni fortemente conservatrici. Sebbene i suoi seguaci abbiano successivamente negato simpatie per il franchismo, diverse testimonianze lo collegano ai nazionalisti di Franco. L’ **Opus Dei** faticò a svilupparsi durante la Guerra Civile Spagnola, ma dopo la vittoria franchista nel 1939 iniziò a crescere rapidamente. Negli anni ’40 il regime di Franco inizialmente guardò con sospetto l’ **Opus Dei** , ma col tempo ne riconobbe l’utilità.
Accuse di Legami con il Franchismo e l’Ascesa dell’Opus Dei
Alcuni raccontano che **Escrivá** abbia benedetto le truppe franchiste nel 1936 e che sia sfuggito alla cattura repubblicana travestendosi da donna. Altri, invece, sostengono che **Escrivá** abbia condannato regimi autoritari come il nazismo e il fascismo. Probabilmente la verità sta nel mezzo: inizialmente guardata con diffidenza, successivamente l’ **Opus Dei** e il regime trovarono un punto d’incontro, sfruttandosi reciprocamente.
Espansione Internazionale e la Struttura Unica dell’Opus Dei
Nel frattempo, **Escrivá** si trasferì in Italia, dove riuscì a ottenere il favore della Santa Sede. Papa Pio XII autorizzò ufficialmente l’espansione dell’ **Opus Dei** e conferì a **Escrivá** il titolo di monsignore. Ma che cos’è esattamente l’ **Opus Dei** ? Si tratta di una congregazione con una struttura peculiare: pochi membri consacrati e una grande maggioranza di laici, molti dei quali celibi. Per lungo tempo l’affiliazione è rimasta segreta, e ancora oggi i membri non possono rivelare il nome di altri affiliati. Questa riservatezza ha alimentato sospetti, facendo emergere accuse di settarismo.
Controversie e Critiche Interne alla Chiesa
Uno dei principali punti di scontro con la gerarchia ecclesiastica riguarda il rapporto con i Gesuiti, storicamente visti come la “concorrente” dell’ **Opus Dei** all’interno della Chiesa. Il gesuita padre James Martin ha criticato l’ **Opus Dei** per il suo metodo di reclutamento, definendolo aggressivo e settario. Secondo alcune testimonianze, **Escrivá** avrebbe esortato i suoi seguaci a “uccidersi per il proselitismo”. I detrattori parlano di manipolazione psicologica e controllo sugli adepti, mentre i difensori ribattono che si tratta di calunnie e che l’adesione è del tutto spontanea.


L’Opus Dei e i Legami con Regimi Autoritari nel Mondo
L’ **Opus Dei** è stata inoltre accusata di legami con regimi autoritari, in particolare in America Latina. Negli anni ’70, alcuni suoi membri hanno sostenuto le dittature di Pinochet in Cile, Videla in Argentina e Stroessner in Paraguay, non tanto nei ranghi militari, ma nelle amministrazioni civili e nelle strutture ecclesiastiche che appoggiavano questi regimi. Questa vicinanza al potere ha portato a interrogativi sulla reale natura dell’ **Opus Dei** : si tratta solo di un movimento spirituale o ha anche ambizioni politiche?.
Il Riconoscimento come Prelatura Personale e le Conclusioni sulla Storia dell’Opus Dei
Nel 1982, Papa Giovanni Paolo II concesse all’ **Opus Dei** lo status di prelatura personale. Questo significa che i suoi membri non rispondono direttamente al Papa, ma al prelato dell’ **Opus Dei**. Tale concessione rafforzò ulteriormente l’autonomia dell’istituzione, suscitando nuove critiche. In conclusione, la storia dell’ **Opus Dei** è costellata da controversie, accuse e difese appassionate. È un’organizzazione che ha lasciato un’impronta indelebile nella Chiesa e nella politica internazionale, muovendosi sempre tra il sostegno del Vaticano e i sospetti dell’opinione pubblica. Ma, come si diceva all’inizio, forse la verità sta ancora una volta nel mezzo.