Benvenuti appassionati di storia. Oggi esploriamo un approccio inedito allo studio di figure centrali del Terzo Reich grazie al lavoro dell’Avvocato Antonio Leggiero, esperto di diritto penale e criminologo. Il suo libro, “Il profilo criminologico dei gerarchi nazisti“, pubblicato nel 2023, rappresenta un tentativo di coniugare la storia con la criminologia per offrire una nuova prospettiva su questi personaggi controversi.
Perché un’analisi criminologica dei gerarchi nazisti?
Come spiega l’Avvocato Leggiero, nonostante l’ampia letteratura esistente sui gerarchi nazisti, mancava nel panorama italiano uno studio approfondito che applicasse le tecniche della criminologia a queste figure storiche. L’obiettivo del libro è quindi quello di fornire una chiave di lettura diversa, analizzando i tratti psicologici e i comportamenti di questi leader sotto una lente criminologica.
La contemporaneità e la mediocrità dei gerarchi nazisti
Uno degli aspetti che colpisce nello studio dei gerarchi nazisti è la loro concentrazione in un breve periodo storico e la presenza di tratti psicologici disturbati uniti a una malvagità sistematica. Sorprendentemente, molti di questi uomini che hanno segnato la storia con le loro azioni efferate erano individui di basso profilo, spesso falliti nella loro vita precedente al regime, che trovarono nel nazismo un’occasione di ascesa e potere.
Contraddizioni ideologiche e pianificazione dello sterminio
Un’ulteriore evidenza analizzata nel libro è la marcata contraddizione tra l’ideologia della superiorità razziale promossa dai gerarchi nazisti e le loro effettive caratteristiche fisiche, che spesso non corrispondevano all’ideale ariano. Inoltre, la meticolosa e precisa pianificazione industriale dello sterminio nazista distingue questo regime da altre forme di totalitarismo.


Il ruolo del diritto e dei giuristi nel regime nazista
Un tema inquietante affrontato è come il diritto, in Germania patria della filosofia del diritto, sia stato piegato alle esigenze del regime nazista. La maggior parte dei partecipanti alla Conferenza di Wannsee, dove fu pianificata la “soluzione finale”, erano giuristi, dimostrando come il diritto potesse essere trasformato in strumento di repressione. Figure come Hans Frank divennero esecutori della politica nazista, manipolando il diritto per giustificare i crimini.
L’accettazione dei gerarchi nazisti da parte del popolo tedesco
Nonostante molti gerarchi nazisti avessero precedenti penali, il popolo tedesco accettò la loro leadership. Hitler stesso aveva un passato da pregiudicato, così come molti dei suoi collaboratori. La propaganda e la promessa di riscatto nazionale accecarono la popolazione, che inizialmente beneficiò anche di una rapida ripresa economica.


Il caso emblematico di Albert Speer
Albert Speer rappresenta un caso particolare tra i gerarchi nazisti. La sua astuzia e la sua immagine di tecnico gli permisero di dissociarsi in parte dalle atrocità del regime durante il processo di Norimberga, pur essendo la sua complicità, soprattutto nella gestione del lavoro forzato, evidente. Il suo presunto pentimento gli valse una condanna più mite rispetto ad altri leader nazisti.
Lo studio del profilo criminologico dei gerarchi nazisti offre quindi una prospettiva preziosa per comprendere le dinamiche di potere e le aberrazioni di un periodo storico cruciale. Il lavoro dell’Avvocato Leggiero invita a una riflessione profonda sulle radici del male e sulla fragilità delle istituzioni democratiche.